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Stress cronico, ansia, panico. Il collegamento con il respiroUna delle primissime azioni che facciamo venendo al mondo è respirare, un impatto duro ma vitale, presto ignorato, dal momento che diventa immediatamente una funzione automatica del nostro corpo. Tuttavia prestare attenzione alla respiro è importantissimo, non solo in quanto elemento fondamentale per la vita, ma anche in termini di qualità della stessa. Ua respirazione alterata implica, infatti, una serie di cambiamenti psicofisici anche di considerevole entità. In età adulta spesso non ci rendiamo conto di assumere inconsapevolmente atteggiamenti respiratori scorretti e anche quando ne siamo consapevoli non sappiamo come gestirli. Bisogna tenere conto del fatto che la respirazione si modifica continuamente in base al nostro stato di salute, alla situazione che stiamo affrontando o all'emozione che stiamo vivendo. Quando siamo sottoposti a episodi di stress e tensione il respiro diventa più veloce e superficiale, localizzandosi per lo più nell'area alta del torace o peggio nella zona clavicolare. Tale modo di respirare ha una sua specifica funzione, serve, cioè, ad attivare rapidamente l'organismo quando si trova di fronte a una minaccia, innescando una serie di reazioni psicofisiche, dette di attacco-fuga, volte a ottimizzare la risposta al pericolo. Questa risposta del sistema nervoso si rivelava fondamentale in passato, quando per sopravvivere si aveva la necessità di attaccare o fuggire da nemici e predatori. Sebbene ai nostri giorni le circostanze di reale rischio per la vita siano quasi inesistenti, quando un qualsiasi evento ci provoca ansia o paura adottiamo comunque la respirazione toracica e clavicolare, innescando inutilmente le reazioni fisiologiche di attacco-fuga. Purtroppo, quando lo stress si prolunga questo modo di respirare diventa un'abitudine, convincendo il cervello che ci troviamo perennemente in una situazione di pericolo, anche quando il pericolo non c'è. Si instaura, così, un circolo vizioso in cui lo stress altera il respiro e il respiro alterato produce altro stress, rendendo a lungo andare l'ansia cronica e generando episodi di panico. A questo punto il nostro corpo diventa continuativamente preda della reazione attacco-fuga, attivando una iperstimolazione del sistema simpatico con tutte le spiacevoli conseguenze che ne derivano, come abbiamo visto sia a livello di salute mentale (ansia, panico, depressione, etc) che fisica con aumento della pressione, battito accelerato, infiammazione e diversi altri inconvenienti. Pranayama: la chiave per combattere ansia, panico e stressAnche se notiamo che la nostra respirazione è ormai innaturale, niente paura, lo Yoga viene in nostro soccorso insegnandoci nuovamente a respirare correttamente. Il pranayama ci svela i segreti della respirazione, esso ci allena ad avere il pieno controllo del nostro respiro, allentando di fatto stress e tensioni. La respirazione yogica completa rappresenta il primo passo per recuperare un respiro sano e armonioso, infatti, è perfetta per imparare ad usare nel giusto modo tutte le aree del corpo che dovrebbero essere attivate durante le fasi di inspirazione ed espirazione. Esistono diversi pranayama in grado di calmare la mente, anche in modo sorprendentemente rapido, tanto che la moderna psicoterapia, attingendo dalle millenarie conoscenze dello yoga, si avvale di alcune di queste tecniche come mezzo per controllare l'ansia e il panico. In generale è utile respirare in maniera lenta e profonda, imparando a usare bene i muscoli dell'addome in modo da attivare la respirazione diaframmatica; un altro accorgimento molto efficace per ritrovare calma nei momenti di maggiore tensione è quello di provare per qualche ciclo ad allungare l'espirazione rispetto al tempo che impieghiamo per l'inspirazione. Il pranayama offre diversi altri esercizi utili a combattere gli stati ansiosi, tra i più indicati figurano la respirazione quadrata, quella triangolare e nadi shodhana. Imparare a controllare la respirazione si rivela una mossa vincente: correggere le cattive abitudini respiratorie ci permetterà di contrastare gli squilibri psicofisici che si sono instaurati nel tempo, favorendo la nostra salute generale, migliorando l'umore e rendendo più fluida anche la crescita personale. Leggi anche I commenti sono chiusi.
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