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La nostra base I piedi costituiscono la struttura anatomica che ci sostiene quando siamo in stazione eretta e hanno un ruolo significativo nel movimento di deambulazione, dando propulsione al passo durante la camminata con il loro andamento ritmico e alterno. Per svolgere al meglio la propria funzione il piede è costituito da una struttura complessa che consta di ben 28 ossa, 33 articolazioni e circa un centinaio tra tendini, legamenti, muscoli estrinseci e intrinseci. I piedi nello yogaQuando si esegue una posizione yoga i piedi dovrebbero assumere sempre una determinata configurazione, spesso, però, si dimentica di posizionarli in modo coerente, lasciandoli vagabondare un po’ a casaccio, senza l'attenzione che meriterebbero. Nello yoga è importante allineare le articolazioni degli arti inferiori in modo appropriato e mantenere i muscoli dei piedi sempre attivi, questi ultimi, infatti, hanno una funzione di rilievo essendo la base di molte posizioni, inoltre, su un piano metaforico essi rappresentano le radici del corpo, il mezzo che ci sostiene e che ci mette in contatto con la madre terra, con le nostre origini. La funzione dei piedi durante la praticaI piedi sono nel contempo il timone e l'ancora del corpo, danno una precisa direzione al movimento e servono a stabilizzare la posizione, a completarla. Anche quando non fungono da base svolgono comunque un ruolo significativo: conferiscono forza, continuità e grazia agli asana, oltre a fornire la spinta necessaria per raggiungere la posa successiva e ad assorbire gli urti nel momento in cui si atterra o si perde l'equilibrio. In base a come posizioniamo le estremità possiamo radicare o alleggerire una posizione, darle apertura o chiusura, esprimere una particolare intenzione o vibrare un determinato ritmo. La piena padronanza e consapevolezza di una posizione si raggiunge solo quando diventiamo un tutt’uno ... Anche con i piedi! Le posture dei piedi nello YogaLe principali posture dei piedi nello yoga comprendono 3 direzioni, 3 posizioni e 1 mudra, esse coinvolgono non solo le parti anatomiche intrinseche, come la pianta, il dorso, le dita, il tallone, l'arco plantare, ma anche quelle limitrofe degli arti inferiori, per esempio la caviglia, i polpacci e le cosce. A seguire impareremo a conoscere le posture dei piedi, come assumerle correttamente e quali sono le funzioni che svolgono all'interno della pratica yoga. # Direzione dei piedi
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Neutra. Si tratta della postura più semplice e utilizzata nelle posizioni in piedi, qui i talloni sono allineati alla larghezza del bacino e le punte non convergono né divergono rispetto all’asse centrale del corpo
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Convergente. In questa modalità le punte dei piedi convergono solo leggermente verso l'interno, quando gli arti inferiori sono affiancati gli alluci si toccano lasciando un piccolissimo spazio fra i talloni di qualche di centimetro
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Divergente. Qui un solo piede o entrambi ruotano esternamente rispetto all'asse centrale, le punte si allontanano tra loro mentre i talloni tendono a guardarsi l’un l’altro.
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# Posizione dei piedi
Flessione. Si tratta dei cosiddetti piedi a martello per cui occorre flettere la caviglia anteriormente, attirando il dorso e le dita del piede verso le ginocchia, mentre il tallone e l’arco plantare si estendono. Quando la gamba è distesa è utile contrarre leggermente i muscoli anteriori delle cosce.
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Mezza punta. Nella mezza punta i dorsi dei piedi si estendono e le caviglie si piegano indietro, mentre le dita si flettono in direzione opposta verso le ginocchia, l'avanpiede spinge invece lontano dal corpo verso l’infinito, l’arco plantare è attivo
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Punta. Per fare la punte occorre estendere il dorso del piede mentre si piega la caviglia con i talloni che si avvicinano al retro della gamba, poi si contraggono le dita dei piedi mentre l’arco plantare risale, spingendo verso l’esterno il collo del piede
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# Mudra del piede
Pada bandha. Per comporre questo sigillo occorre posizionare le estremità parallele tra loro, quindi sollevare le dita dei piedi, distanziandole l'una dall'altra il più possibile, per poi abbassarle, spingendo con forza gli avanpiedi e i talloni, mentre l’arco plantare si solleva come risucchiato verso l'alto.
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Rosa BeltramiFounder di Wonderflow Yoga, ha una laurea in comunicazione visiva, ama follemente il suo pianeta e, ovviamente, lo Yoga! |