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Esercizio fisico, fitness o yogaQuando si parla di Yoga tendiamo ad associarvi parole dalla spiccata valenza positiva, come salute, benessere, movimento, talvolta, però, può sorgere un po' di confusione, soprattutto osservando le evoluzioni sul tappetino dei moderni praticanti yogin, non di rado caratterizzate da posizioni assai complesse e sequenze molto dinamiche, che nelle versioni social più patinate somigliano a delle vere e proprie performance atletiche. Tuttavia lo Yoga, quello vero, si discosta enormemente dalle comuni attività ginniche per moltissimi motivi, in primis perché non si tratta di una ginnastica, bensì di una filosofia, che comprende certamente una parte dedicata al movimento, ma che non ne rappresenta l'espressione univoca. Ed è proprio l'aspetto motorio quello che genera più confusione e che, perciò, analizzeremo meglio in questo articolo. Una peculiarità che spicca immediatamente quando partecipiamo ad una lezione di yoga sta nel fatto che il movimento viene usato per raggiungere delle particolari posizioni, dette asana, ognuna delle quali nasconde un preciso significato palese o metaforico, che può rivelare un mito della tradizione indiana, incarnare un concetto filosofico, esaltare le virtù di un guru, mimare la forma o l'atteggiamento di un animale, descrivere le qualità di una divinità, di un fenomeno naturale e persino di un oggetto. Lo yoga lavora tanto sull'intenzione quanto sull'azione: questo modo di concepire il movimento ha il vantaggio di focalizzare pienamente la nostra attenzione sull'attività che stiamo svolgendo, mentre il significato intrinseco dell'asana lavora a livello del subconscio, amplificando enormemente le potenzialità e gli effetti positivi sull'organismo della pratica. Nello Yoga non c'è competizione, ma cura e consapevolezza, si fa attenzione a tutti quei particolari che ci rendono unici e ogni posizione è pensata considerando diversi livelli di difficoltà, in modo da potersi adattare alle differenti esigenze dei praticanti; pertanto gli esercizi si possono facilmente modificare in base alla condizione e all'esperienza del singolo o della classe che si ha di fronte, mentre i progressi vengono valutati a seconda del punto di partenza e dell'unicità della persona che si ha di fronte e non in base ad un modello di eccellenza da raggiungere. La conoscenza dettagliata delle caratteristiche anatomiche, l'accettazione dei propri limiti, il superamento dei blocchi fisici ed emotivi, sono parte integrante della pratica yoga, che si basa su un profondo ascolto del proprio corpo e della propria psiche, per questo rispetto a molte altre attività i progressi si rivelano più sicuri, duraturi e sono apprezzabili tanto sul piano fisico quanto sul piano del benessere psichico. Nello Yoga il movimento è consapevole e in strettissima connessione con il respiro, che rappresenta il suo miglior alleato, attraverso ogni inspirazione ed espirazione aumenta la connessione tra la mente e il corpo, per questo esiste un nutrito corpus di esercizi di respirazione che costituiscono le tecniche di pranayama. Durante lo svolgimento della pratica la respirazione è sempre accordata alla posizione che si sta eseguendo, in questo modo corpo e psiche si possono sintonizzare in un unico canale: respirare correttamente e in maniera consapevole mentre ci muoviamo aiuta ad approfondire il raggiungimento della posa e ad ottenere un alto livello di compenetrazione, è così che la semplice pratica fisica si eleva sino a diventare una vera e propria meditazione in movimento. Non dimentichiamo, infatti, che lo Yoga non è fatto solo di posizioni ma comprende un percorso di otto passi dove l'aspetto spirituale ha un ruolo significativo. Il cuore dello Yoga è come un seme che appena trova terreno fertile germoglia per regalarci i suoi frutti, la meditazione rappresenta il concime più nutriente per questo seme, costituisce un importante momento di connessione con il proprio sé interiore e un potente stimolo per la crescita personale. Per raccogliere pienamente i benefici di questa disciplina, la pratica non dovrebbe finire sul tappetino, gli insegnamenti dello yoga dovrebbero seguirci nella nostra quotidianità e con il progredire diventare un vero e proprio stile di vita, fino ad indurre quel cambiamento di cui tanto si parla che genera benessere e stabilità sia a livello fisico che mentale. Leggi anche I commenti sono chiusi.
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