Access Octomono Masonry Settings
Che cosa significa SauchaNella filosofia Yoga il termine Saucha (Shaucha o Śauca) esprime un concetto che si riferisce alla purezza e alla pulizia e rappresenta il primo dei cinque Niyama, o osservanze, che sono linee guida etiche per il comportamento personale e l’autodisciplina. La parola saucha deriva dal sanscrito e significa per l'appunto pulire o purificare, essa comprende sia la pulizia esterna che quella interna, il fatto che nello Yoga Sūtra di Patañjali siano due i versi dedicati a saucha anziché uno ne sottolinea l’importanza nella filosofia Yoga. Nella cultura indiana non esiste una separazione definita tra il corpo e la mente, piuttosto essi vengono considerati parte di un tutt’uno e quindi in strettissima connessione. Praticando saucha non solo purifichiamo il nostro corpo fisico ma anche la nostra psiche e le nostre emozioni, difatti, la pulizia della persona e dell’ambiente si riflette nel mondo interiore e rende l’individuo più sano e ricettivo, gettando le basi per una crescita corretta e bilanciata. Dalle origini ai nostri giorniNell’antichità il concetto di saucha emergeva in prima istanza come strategia a tutela della salute degli individui e della comunità, si rivelava un mezzo essenziale di educazione sanitaria per mantenere il benessere fisico delle persone e dei luoghi al fine di prevenire le malattie in un contesto in cui in assenza dei moderni farmaci l’igiene rappresentava una delle migliori armi di prevenzione contro epidemie, infezioni e infestazioni da parte di insetti e parassiti. In ambito spirituale si credeva che la pulizia fosse essenziale per poter instaurare una connessione con il divino, in quanto corrispondeva una mente pura e libera da pensieri e comportamenti errati o dannosi. Tale significato metaforico si riscontra nei rituali di purificazione dell’Induismo e di molte altre tradizioni, emergendo in diverse pratiche in uso ancora oggi come le abluzioni, le aspersioni, il digiuno e il silenzio, molto popolari nei vari culti e filosofie di tutto il mondo. Esempi di queste consuetudini sono il bagno rituale nel Gange attraverso il quale i fedeli induisti credono di poter ripulire il Karma e trovare la guarigione, le tecniche di purificazione per il corpo e la mente dello Yoga come le tecniche di shatkarma, shuddhi, kriya, specifici pranayama e asana, le abluzioni maggiore e minore dell'Islam propedeutiche alla preghiera o ancora il battesimo che secondo la religione cristiana libera il fedele dal peccato originale. Nel contesto contemporaneo tale principio attecchisce in maniera naturale nei moderni approcci filosofici e psicologici che supportano uno stile di vita sano ed equilibrato, diventandone elemento essenziale se non fulcro, basti pensare alla corrente minimalista o alle pratiche di detox emozionale. Le implicazioni di tale concetto, dunque, si estendono ben al di là della semplice detersione fisica e degli spazi, inglobando sempre più la sfera della psiche umana e promuovendo, quindi, una sistematica pulizia mentale ed emotiva al fine di raggiungere il benessere psicologico e ottenere una maggiore efficienza individuale e della comunità. Il SutraQui sotto sono riportati i passi che riguardano di Śauca tratto dallo Yoga Sūtra: 2.40 śaucāt svāṅgajugupsā parair asaṃsargaḥ 2.41 sattvaśuddhisaumanasyaikāgryendriyajayātmadarśanayogyatvāni ca Traduzione śaucāt: dalla pulizia svāṅga: il proprio corpo jugupsā: repulsione, indifferenza parair: degli altri a: non saṃsargaḥ: contatto [Invece,sulversantedeglieffetti,] dalla pulizia sorge il disgusto per le proprie membra (svāṅgajugupsā) e l’evitamento di ogni rapporto (asaṃsarga) con le [membra] altrui (para) [F. Squarcini(a cura di), Patañjali, Yogasūtra, Giulio Einaudi editore, Torino, 2015] sattvaśuddhi: purezza interiore saumanasya: soddisfazione della mente, giusta comprensione ikāgrya: focalizzazione indriyajaya: controllo dei sensi ātmadarśana: visione dell’essenza yogyatvāni: idoneità ca: e Sorgono inoltre le idoneità (yogyat- va) alla limpidezza dell’intelletto, alla serenità, all’acume monofocale, alla padronanza dei sensi e alla visione del sé. [F. Squarcini(a cura di), Patañjali, Yogasūtra, Giulio Einaudi editore, Torino, 2015] Significato Attraverso la pratica della purificazione si raggiunge l’indifferenza verso il corpo e verso le distrazioni a cui esso induce, ciò dona maggiore chiarezza mentale, incrementa la capacità di comprendere, di concentrarsi e il controllo sui sensi, inoltre, permette di accedere a una migliore visione della propria vera natura e quindi di se stessi e del mondo. Shaucha nella vitaL'applicazione di saucha nella vita di tutti i giorni riguarda l'adozione di pratiche e abitudini che promuovono la pulizia fisica e mentale, ciò implica il mantenimento dell’igiene personale, la pulizia dell’ambiente circostante e la cura di sé attraverso attività come l’esercizio fisico, l’alimentazione, tecniche di meditazione, di respirazione e pratiche detossificanti. Saucha invita a cominciare dalla pulizia esterna in modo da ricreare per “simpatia” lo stesso ordine all’interno, quando ci sentiamo confusi o sopraffatti iniziamo dalla detersione del corpo: dopo un bel bagno o una doccia anche la mente sarà più predisposta a liberarsi dalla spazzatura psicologica. Introdurre nella propria quotidianità delle routine che creino ordine e pulizia può avere un impatto positivo nella vita quotidiana, dunque, sistemiamo frequentemente gli ambienti in cui soggiorniamo, manteniamo il corpo pulito e in forma, rispettiamo gli orari e gli appuntamenti, prediamoci del tempo per riflettere su noi stessi, cerchiamo di aderire ai naturali ritmi circadiani e di seguire la stagionalità. In ambito lavorativo o in generale quando vogliamo migliorare la nostra progettualità iniziamo col mantenere pulita la nostra postazione, un ambiente ordinato aiuterà a avere maggiore concentrazione e si rifletterà positivamente sulla nostra mente; una buona organizzazione della nostra agenda ci aiuterà a essere più efficienti e ad avere una visione di insieme più ampia e dettagliata; infine, praticare la meditazione e il silenzio ci aiuterà a scovare le idee più valide e a metterle in relazione tra loro, rendendo di fatto più facile la loro attuazione e la realizzazione dei nostri progetti. A tal fine la pratica del journaling è uno strumento estremamente utile per gestire la propria quotidianità in modo efficace, organizzato e produttivo, consentendo di mantenere il controllo sulle proprie responsabilità e di migliorare i processi decisionali, le prestazioni lavorative, la pianificazione degli eventi e il monitoraggio dei progressi. Strutturiamo, dunque, un calendario, un’agenda o un diario in cui tenere traccia di tutte le nostre attività più significative, cercando sempre di scandire con una certa armonia il nostro tempo: evitiamo che la time-lapse giornaliera sia sovraffollata o caotica in modo che gli impegni non si accavallino, assicuriamoci che ogni evento abbia il giusto spazio che merita, mettiamo vicine tra loro attività compatibili o che abbiano comunque una certa affinità. Saucha incoraggia anche le pratiche che si prefiggono di ripulire l'organismo dall’interno, attraverso le tecniche depurative dello Yoga ma anche tramite l’alimentazione, per questo ci invita a consumare cibi puri e nutrienti e a non eccedere nelle quantità, in particolare una dieta detox è quella più confacente all’attuazione di questo concetto, meglio ancora se veg in modo da accordarla ad ahimsa, il principio di non violenza che punta a generare nel mondo meno sofferenza possibile. Un corpo non costipato, purificato da elementi nocivi e tossine, ritrova con più facilità leggerezza, salute e una maggiore presenza mentale, perciò, idratiamoci a sufficienza e prediligiamo alimenti salubri, come frutta, verdura, legumi, cereali integrali, semi oleosi, farine non raffinate e in generale cibi il meno possibile processati. Oltre a prendersi cura del nostro benessere generale, la pratica di saucha aiuta a liberarci dagli orpelli psicologici e relazionali che nel tempo si appiccicano alla nostra persona, soffocando e bloccando la nostra capacità di crescere e di rinnovarci, per questo ci invita a essere consapevoli delle abitudini, delle interazioni e della nostra vita emotiva in generale. Fare pulizia interiore implica di liberarci dai pensieri inutili o molesti, dalle relazioni dannose, dalle emozioni e dalle abitudini negative in modo da creare lo spazio necessario per uno sviluppo armonico della persona. Per far ciò occorre una certa dose determinazione e coraggio che non sempre sentiamo di avere a disposizione: proviamo a dare più fiducia a noi stessi e a strutturare un vero e proprio metodo, un set di regole che ci aiutino a rispettare i nostri propositi; se ci rendiamo conto di non farcela da soli chiediamo il supporto degli altri, magari di un professionista, così come quando avvaliamo del medico per la salute del corpo, di collaboratori per la gestione della casa, del lavoro o per la cura dei figli. Se con aparigraha impariamo a lasciare andare gli attaccamenti, attraverso saucha si procede ad eliminare di fatto tutte le abitudini e le dipendenze che gravano su di noi o che ci distraggono dagli obbiettivi importanti, a partire dall’uso compulsivo dei dispositivi sino alle relazioni tossiche. Usiamo il principio di verità (satya) per essere onesti con noi stessi: poniamoci delle domande e rispondiamoci sinceramente, poi cerchiamo di trovare la strategia migliore per fare pulizia, spesso un bel taglio netto è la soluzione migliore, uno spazio interiore libero e ordinato è il primo passo per avere una visione limpida e progredire in maniera sana e armoniosa. Integrando questo concetto nella nostra vita quotidiana e nelle pratiche yoga, creiamo un terreno favorevole per il nostro benessere psicofisico e per la trasformazione, possiamo così sperimentare un profondo senso di equilibrio e appagamento, sviluppare una maggiore chiarezza mentale e creare spazio per accogliere nuova linfa, predisponendoci al rinnovamento e al raggiungimento di uno stato di coscienza più elevato. Leggi anche I commenti sono chiusi.
|
Details
Categorie
Tutti
|