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Trovare il tempoLa vita moderna ci costringe a barcamenarci tra mille impegni: famiglia, studio, lavoro e rapporti sociali riempiono le nostre giornate, così resta poco spazio per noi stessi e per la nostra felicità, mentre prendono il sopravvento rabbia e stanchezza, in questo modo arriviamo puntualmente a fine mese malconci e insoddisfatti, schiacciati dalla quotidianità e dal peso della nostra piccola armatura. Spesso, infatti, nonostante i tentativi di migliorare la propria condizione, i risultati tendono a scarseggiare, generando ulteriore frustrazione. Con queste premesse le lusinghe della meditazione ci appaiono come un miraggio lontano e stare fermi a meditare sembrerà solo una perdita di tempo. La meditazione in realtà può rappresentare un valido aiuto per trovare il nostro equilibrio a patto che si proceda nel modo corretto, concedendo a noi stessi la giusta cura. Ma quanto tempo e impegno occorrono per ottenere dei benefici attraverso la meditazione? Poco. Meditare è un'azione semplice che può richiedere anche solo pochi minuti al giorno. A prescindere dal Samādhi (il fine ultimo della meditazione), la pratica abituale non tarderà a regalarci i suoi effetti positivi, confermati abbondantemente anche dalla scienza, che negli ultimi anni ha condotto diversi studi grazie all'interesse crescente sull'argomento. Imparare a meditarePer intraprendere l'arte della meditazione occorrerà innanzitutto trovare un angolino tranquillo dove sistemarsi in una posizione confortevole. Se siamo alle prime armi o siamo incostanti, è bene scegliere una pratica semplice e breve, meglio iniziare con pochi minuti, anche solo cinque o dieci possono bastare. La scelta del luogo è importante, troviamo un ambiente appartato e silenzioso, che ci faccia sentire a nostro agio, allontaniamo eventuali fonti di distrazione dall'area stabilita, come dispositivi rumorosi e che non servono al nostro fine, spegniamo il telefono o almeno silenziamo suonerie e notifiche. Trovato il luogo, scegliamo la nostra la posizione: possiamo scegliere un asana yoga adatto alla meditazione oppure semplicemente sederci, l'importante che siamo comodi e riusciamo a mantenere la schiena ben dritta senza sforzarci. A questo punto chiudiamo gli occhi e focalizziamoci sul respiro e iniziamo la nostra pratica, se i pensieri continuano a sfrecciare e ad accavallarsi, proviamo ad osservarli in maniera più distaccata, senza giudicarli, come se li guardassimo dall'esterno: lasciamoli andare, facciamoli fluire liberamente sino ad ignorarli. Riuscire a instaurare la giusta concentrazione non è facile all'inizio, se non riusciamo a mantenere la mente ferma, non dobbiamo pensare di essere inadatti e desistere, ciò è perfettamente normale. Quando meditiamo può capitare di sperimentare delle sensazioni fuori dal comune, di solito molto gradevoli e rilassanti, in alcuni casi, tuttavia, esse possono rivelarsi meno piacevoli, farci sentire a disagio e persino indurre il pianto. Anche questo è normale, accade perché durante la pratica entriamo in contatto con la parte più intima di noi stessi, per questo possono emergere parti sommerse della nostra psiche, paure e pensieri scomodi, insieme a immagini ed emozioni seppellite nel subconscio, ma non c'è da preoccuparsi, è il nostro io che si vuole liberare da tutto ciò che lo imbriglia e appesantisce. Come ottenere i benefici della meditazioneIl segreto è rendere la meditazione una routine, gli ingredienti base sono una corretta gestione del tempo e la costanza: è fondamentale ritagliarsi un piccolo spazio quotidiano e renderlo sacro, con l'esercizio riusciremo ad ignorare i capricci della mente e a superare i blocchi, usufruendo appieno del potere benefico della meditazione. Per riuscire ad essere costanti bisognerà dare priorità a quei dieci minuti, porli al di sopra di ogni cosa, per questo il consiglio è di praticare la mattina appena svegli, in modo da non essere disturbati e non avere scuse che ci facciano rimandare questo momento speciale dedicato a noi stessi. La meditazione praticata correttamente dona maggiore equilibrio, migliora il modo in cui affrontiamo gli ostacoli quotidiani e ci rimette in contatto con il nostro vero sé, essa crea le premesse per scovare quello spazio interiore sommerso, incoraggiandoci a eliminare il superfluo per ritrovare leggerezza e lucidità. È bene tenere presente che, sebbene di norma i benefici superino di gran lunga le controindicazioni, in alcuni casi di forte e persistente disagio psicologico è consigliabile chiedere il parere di un esperto prima di intraprendere le pratiche meditative. Meditare allena la concentrazione, la capacità di osservazione e l'uso dell'intuito, seda l'impulsività, aiuta a rimanere imparziali nei giudizi, a capire e gestire le emozioni: in poche parole permette di conoscere meglio noi stessi e allo stesso tempo di sviluppare più empatia verso l'altro. Con la pratica entreremo sempre più in contatto con il nostro lato spirituale, impareremo a muoverci meglio nell'intricata selva della vita, aumentando la nostra capacità di amare e armonizzando la nostra esistenza all'interno dell'ambiente in cui viviamo. Non dimentichiamo però che, sì, per meditare basta poco, ma anche che per ottenere dei benefici concreti a lungo termine ci vuole tanta costanza, quindi, meglio meditare un paio di minuti ogni giorno che un'intera giornata una volta l'anno. Leggi anche I commenti sono chiusi.
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