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Stabili come una montagnaTadasana nello yoga è la posizione neutra in stazione eretta, tada significa montagna mentre asana postura, viene infatti tradotta letteralmente come posizione della montagna ed è così chiamata proprio perché ne incarna le qualità, esprimendo forza e stabilità. Questo asana è fondamentale poiché rappresenta la base di svariate posizioni in piedi, nonché il punto di inizio e di fine in molte sequenze, è spesso usato anche come posizione di riposo durante la pratica. Nell'Ashtanga Yoga Tadasana viene chiamata Samasthiti. Come eseguire Tadasana
Suggerimenti utiliPer avere maggiore stabilità si può eseguire la posizione con i piedi separati alla distanza delle anche, sollevare le dita dei piedi separandole tra loro e poggiarle nuovamente come a voler afferrare il tappetino, in modo da amplificare la sensazione di radicamento e giocare più facilmente con l’equilibrio. Nel caso di difficoltà nel mantenere la postura eretta sarà possibile eseguire la posizione usando una parete come supporto dietro alla schiena. Una variante di Tadasana prevede di sollevare le braccia verso l’alto con le mani giunte sopra la testa, in modo da formare una cuspide similmente al vertice di una montagna, lo sguardo può dirigersi verso le mani o essere proiettato in avanti, anche qui ricordiamoci di non sollevare le spalle e di seguire tutte le precedenti indicazioni. Tadasana è la posizione base anche quando vogliamo praticare il pranayama in piedi, dal momento che si presta bene sia per le respirazioni energizzanti che per quelle calmanti. Durante lo svolgimento di una sequenza particolarmente impegnativa per il praticante, Tadasana si rivela utile per concedersi una pausa, riprendere il ritmo naturale del respiro e calmare il battito similmente a quanto accade in Balasana nello svolgimento delle sequenze a terra. Lo sguardo è generalmente proiettato in avanti, tuttavia se si vuole procedere con una pratica più introspettiva è consigliabile spostarlo leggermente verso il basso. Per dare ulteriore enfasi all'aspetto meditativo abbassare le palpebre e dirigere lo sguardo sulla punta del naso oppure chiudere completamente gli occhi, variazione quest'ultima molto apprezzata e utilizzata. Significato della posizioneTadasana esprime tutta la potenza imperturbabile della natura, rappresenta il nostro legame con la madre terra, quando la eseguiamo siamo naturalmente predisposti all’ascolto, in particolare quello interiore, qui possiamo focalizzarci sulle qualità che caratterizzano la montagna, essere pervasi da sentimenti di calma e stabilità e raggiungere un profondo stato di quiete, dove possiamo percepire un forte senso di radicamento e nel contempo l’energia vitale che, proprio come una sorgente di d'alta quota, fluisce nel nostro corpo. Se da un lato Tadasana ci ancora al suolo attraverso i piedi, dall’altro con la sua tensione verticale ci conduce verso la vetta: più la base sarà solida più saremo in grado di elevarci e di raggiungere la nostra meta. Eseguita correttamente e con costanza, questa posizione aiuta ad avere maggiore consapevolezza e a migliorare l'accettazione di noi stessi. Imparare a sostare nell’immobilità allena la pazienza e ci insegna a saper attendere, permettendo di tenere a bada l’impulsività e donadoci una maggiore chiarezza mentale nelle decisioni. Meditare in tadasanaTadasana è una posizione adatta alla meditazione, si può iniziare concentrando l'attenzione verso l’esterno per poi spostarla gradualmente verso l’interno sull’allineamento e sulla consapevolezza del proprio corpo nello spazio, da qui possiamo condurre il nostro focus verso un campo più sottile, osservando il respiro e il flusso del prana che attraversa il corpo dalla sommità alla base. In questa posizione possiamo percepire tutta la forza che è in noi e sentirci fermi e saldi come una montagna: per amplificare la sensazione di radicamento portiamo l'attenzione sulla base, dove ci focalizzeremo sullo scambio energetico con la terra e sul senso si appartenenza, per poi procedere verso l’alto sino a soffermarci sul vertice, punto di connessione con il cielo. Un altro spunto proficuo è quello di portare il focus su pensieri positivi, come l’amore, la pace o qualche buon proposito, poi immaginiamo che fluiscano su di noi dalla sommità del capo sino ai piedi, lasciando che impregnino il nostro corpo e che risplendano come fossero acqua cristallina o neve. Allo stesso modo possiamo provare ad allontanare i pensieri negativi, facendoli scorrere dall’alto verso la base, e lasciare che la terra sotto i nostri piedi li assorba portandoli via. Efficacia e controindicazioniIn genere non facciamo caso al corretto mantenimento della stazione eretta, alcune persone tendono a sostenere tutto il peso del corpo su una sola gamba, altre sui talloni o sulle punte, altre ancora sulla porzione interna oppure su quella esterna dei piedi, a lungo andare, però, questi atteggiamenti (congeniti o acquisiti) possono innescare o aggravare delle problematiche posturali influenzando negativamente la nostra vita, per farci un’idea generale osserviamo l'erosione della suola delle scarpe, essa sarà maggiore nel punto in cui tendiamo a scaricare di più il peso. Tadasana migliora la postura dal momento che allena la propriocezione, essa favorisce l'attenzione su specifiche parti del corpo, gruppi muscolari o organi, permettendoci di esplorare l’equilibrio e di studiarne il rapporto con la forza di gravità attraverso l’allineamento delle articolazioni e lo spostamento del baricentro. Essa svolge un leggero effetto tonificante su gambe, piedi, glutei e addome. Tadasana è una posizione che stabilizza la mente e infonde fiducia, in questa posizione il diaframma e il torace sono nell’assetto ideale affinché il respiro risulti fluido e regolare cosicché anche il cuore possa ritrovare il suo ritmo naturale e la mente possa rasserenarsi. Fermarsi in questa posizione portando l’attenzione al respiro può essere particolarmente efficace per riassestarsi nei momenti più stressanti della giornata, se praticata la sera prima di dormire o durante un risveglio notturno aiuta a contrastare l’insonnia. Sebbene questa posizione sia connessa principalmente a Muladara, il chakra della radice, è utile per bilanciare e armonizzare tra loro tutti i principali sette chakra. Per eseguire questa posizione non sono richieste particolari abilità, se non quella di poter mantenere la stazione eretta, essa pertanto non presenta particolari controindicazioni, a meno che non si soffra di pressione molto bassa, problemi a carico delle articolazioni o comunque si riveli dannoso stare in piedi per un qualsiasi altro motivo. Benefici- migliora la postura - migliora l’equilibrio - allinea la colonna vertebrale - favorisce l’ascolto - migliora la propriocezione - allena la concentrazione - dona calma e stabilità - allontana lo stress - contrasta l’annebbiamento mentale - sviluppa la consapevolezza Leggi anche I commenti sono chiusi.
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