Access Octomono Masonry Settings
Che cosa significa TapasIl termine Tapas (तपस्) deriva dal sanscrito, contiene la radice verbale tap, che significa “scaldare”, “ardere”, “risplendere”, fa parte dei Niyama della filosofia Yoga e rappresenta l’ardore ascetico, il calore generato dalla dedizione e dall'autodisciplina, una forza capace di purificare e potenziare l’individuo attraverso il sacrificio e l’autocontrollo, il fuoco spirituale che sviluppa forza di volontà e richiama il concetto di energia trasformativa e di crescita personale. Nello Yoga tapas rappresenta la fiamma interiore che consuma le impurità, rafforzando il corpo e la mente, il motore che spinge i progressi del praticante, il quale attraverso la disciplina e l’ardore supera la pigrizia e resiste alle distrazioni che impediscono la sua evoluzione. Tapas è la capacità di migliorarsi, la linfa vitale che nutre la pratica fisica e teorica dello yogin. Oggi tapas viene reinterpretato non solo come ascesi, ma come un principio applicabile nella vita quotidiana per sviluppare determinazione e resilienza, essenziali per il raggiungimento dei propri obiettivi. Dalle origini ai nostri giorniQuesto concetto fa parte della tradizione spirituale indiana, i primi accenni risalgono all'epoca vedica (2000 a.C. al 500 a.C.): nel Rig Veda tapas è la scintilla primordiale che dà origine all’universo, un principio creativo che rappresenta la capacità della realtà di mutare e generare nuova vita; nei Veda successivi, come nell’Atharva Veda, il termine è legato ai ṛṣi, i saggi che attraverso pratiche ascetiche potevano acquisire poteri e conoscenza, mentre nelle Upanishad viene inteso anche come strumento per trascendere l’umana condizione e giungere alla realizzazione del sé e a mokṣa, la liberazione. Anhe il Mahābhārata narra storie di saggi che, grazie alla pratica, riescono a ottenere siddhi (poteri straordinari), tuttavia, mette in guardia dai pericoli dell’ascetismo estremo, suggerendo che l'ardore deve essere accompagnato da saggezza e moderazione. È sotto l’influenza delle scuole ascetiche e yogiche che tapas passa dall’essere una forza generativa a un mezzo per la purificazione e la trasformazione dell'individuo. Questo principio è inserito tra i Niyama nello Yoga Sutra di Patañjali (II sec. a.C.-IV sec. d.C.) e si riferisce al fuoco ascetico che forgia il corpo e la mente dello yogin nel suo cammino verso la liberazione. Nelle tradizioni Yoga successive tapas diviene più specifico e associato ai rituali e alle tecniche di pranayama, asana e meditazione, allo sforzo per mantenere Sādhanā, l'insieme di pratiche volte alla crescita spirituale. I testi medievali, come lo Haṭha Yoga Pradīpikā, enfatizzano l’idea che attraverso l’autodisciplina e la purificazione del corpo si possa raggiungere un livello più elevato di consapevolezza. Il concetto di tapas si diffuse progressivamente in oriente, coinvolgendo altre filosofie e religioni, che ne svilupparono interpretazioni proprie. Nella tradizione jainista, esso assume una dimensione integrale, dove i tapasvin aderiscono a un ascetismo estremo per eliminare il karma e accelerare il cammino verso la liberazione attraverso pratiche molto rigorose, come il digiuno o l’isolamento prolungato. Nel Buddhismo è il Buddha stesso a sperimentare le pratiche ascetiche, esperienze che lo aiuteranno a maturare il suo pensiero di armonia tra rigore e moderazione. Parallelamente anche nel monachesimo occidentale si svilupparono forme ascetismo severe che arrivavano a mortificare il corpo e la mente del praticante. Oggi tapas trova applicazione nella vita quotidiana come sinonimo di autodisciplina equilibrata, non è possibile, infatti, praticare tapas senza tenere in considerazione brahmacharya (la moderazione) e ahimsa (la non violenza), Yama e Niyama necessitano, infatti, di un interscambio continuo e simbiotico nell’evoluzione del praticante. Il SutraQui sotto è riportato il passo che riguarda tapas tratto dallo Yoga Sūtra di Patanjali:
कायेन्द्रियसिद्धिरशुद्धिक्षयात्तपसः
2.43 Kāyendriya siddhiḥ aśuddhi kṣayāt tapasaḥ TraduzioneKāya: corpo
Indriya: organi di senso Siddhiḥ: perfezione Aśuddhi: impurità, opacità Kṣayāt: distruzione Tapasaḥ: attraverso l'ardore Dall'ardore [nella disciplina], in virtù della conseguente cessazione delle opacità, si scorge la [possibilità di] perfezione fisico sensoriale. [F. Squarcini(a cura di), Patañjali, Yogasūtra, Giulio Einaudi editore, Torino, 2015] SignificatoAttraverso l'ardore ascetico si purifica il corpo e la mente e si raggiunge la piena padronanza del corpo e dei sensi, cioè la disciplina aiuta a migliorarsi, avvicinando alla perfezione. Tapas nella vitaIn un’epoca in cui si insegue la gratificazione immediata a scapito della perseveranza, riscoprire il valore di tapas può rappresentare una risorsa per vivere in maniera più intensa e realizzata. Il concetto di ardore è ormai slegato dai dettami dell’ascetismo radicale e, se applicato nella quotidianità, può dare un contributo valido per l’evoluzione interiore e il perseguimento dei propri obiettivi. Tapas non è solo disciplina fisica, è anche e soprattutto un atteggiamento mentale e comportamentale che aiuta a sviluppare costanza, determinazione e resistenza alle difficoltà, ad affrontare le sfide con coraggio, senza abbattersi di fronte agli ostacoli e rinunciando a stratagemmi facili ma inconcludenti. Questo principio ha a che fare con il raggiungimento del successo, quello reale e duraturo, che ci fa sentire appagati e contenti (santosa) nella vita di tutti i giorni. Tapas dà buoni risultati nel campo della crescita professionale e personale in quanto sviluppa la capacità di mantenere l'impegno nel lungo termine, anche quando le circostanze non sono favorevoli. Concentrarsi attivamente sulle proprie aspirazioni, rinunciando alle distrazioni, è l’atto di volontà che più avvicina ai propri obiettivi: che si tratti di studio, lavoro, di un intento o della crescita spirituale, riuscire a perseverare a dispetto delle avversità è la formula del successo. Tuttavia, occorre mantenere l’armonia ed evitare un eccesso di tapas: la disciplina non deve diventare fanatismo o rigidità, ma deve rimanere sempre equilibrata e funzionale alla crescita. In quest’ottica occorre porsi degli obbiettivi fattibili e nutrirli con pazienza e dedizione, imparare a vedere le difficoltà come un'opportunità di crescita, trasformando la fatica in forza, gli ostacoli in apprendimento e le paure in sfide per superare i propri limiti. Chiediti con onestà (satya) cosa vuoi raggiungere davvero e perché vuoi farlo, analizza tutti i benefici che potresti ottenere, ma anche gli svantaggi, una visione chiara e consapevole costituirà la tua personale mappa per imboccare il percorso giusto. Ciò vuol dire coltivare tenacia e costanza, non farsi abbattere dalle cadute, ma rialzarsi e ricominciare, mettendo da parte se necessario i "sentimenti zavorra", come l’eccessivo orgoglio o il timore, che impediscono di avanzare. Tapas vuol dire mantenere viva la fiamma dell’amore per ciò che si sta ricercando. Per procedere con fermezza è importante costruire una tabella di marcia che ponga una serie di obiettivi graduali, che sono senza dubbio più facili da rispettare e richiedono meno sforzo. La meta si raggiunge con maggiore sicurezza compiendo un passo dopo l’altro, meglio evitare le scorciatoie, fare un salto è più rapido ma sarebbe difficile atterrare nel punto giusto e ci si potrebbe far male. Concedersi il giusto tempo permette di focalizzarsi sui successi e non sui fallimenti, che rimarranno confinati ad eventi di portata limitata, sempre contornati da una serie di vittorie parziali ma tangibili. Porsi piccoli traguardi a breve scadenza permetterà di raggiungere grandi risultati nel lungo termine. A tal fine può essere utile sperimentare i principi dello Slow living che supportano uno stile di vita dal ritmo lento. Tapas non è una pratica ostinata e sterile ma un principio trasformativo per la propria evoluzione fisica, psichica e spirituale, applicarlo nella vita quotidiana si rivela efficace per migliorarsi e perseguire uno stile di vita sano: scelte come l’alimentazione equilibrata, l’esercizio fisico regolare o l'introduzione di una qualsivoglia buona abitudine, richiedono disciplina e forza di volontà. Chi sperimenta tapas nella cura del corpo e della mente sa bene che la salute non è solo il risultato di azioni sporadiche, ma di un impegno costante e durevole nel tempo. Creare un metodo, fatto di piccole routine che rendano le proprie azioni un’abitudine piacevole, aiuterà a mantenere la continuità necessaria per portare a termine i propri intenti. Allo stesso modo, tapas può essere applicato nella sfera emotiva per imparare a gestire le emozioni e le situazioni stressanti senza perdere il focus e la calma. Coltivare la pazienza e l’autocontrollo permette di vivere relazioni più equilibrate e di ritrovare l'armonia, favorisce lo sviluppo di una comunicazione più efficace e consapevole, che evita le reazioni impulsive o distruttive, aiutando a rispondere con pacatezza e lucidità, anziché in modo irrazionale e aggressivo. Lo Yoga con le sue pratiche per il benessere psicofisico è uno strumento perfetto per sviluppare tapas, non solo aiuta a forgiare il corpo, ma anche ad allenare l’autodisciplina e a non perdere la motivazione. Anche l’impegno sociale rappresenta una forma di tapas elevata e costruttiva, lottare per le proprie idee, per una causa etica, fare volontariato, nobilita lo spirito attraverso attività concrete che presuppongono perseveranza ed empatia e che possono portare a risultati importanti per sé e per la comunità. Leggi anche I commenti sono chiusi.
|
Details
Categorie
Tutti
|